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Alessandro Calascibetta

Milan

Editor-in-chief at StyleMagazineItalia

Articles

  • 2 months ago | style.corriere.it | Alessandro Calascibetta

    Mark Vanderloo in un intenso ritratto di Francesca Galliani. La maglia indossata a pelle sotto il capospalla: uno styling molto amato dallo stilista utilizzato anche nella zona formale delle sue collezioni. Harper’s Bazaar Uomo (settembre-ottobre 1995), styling: Alessandro Calascibetta. Solo pochi ricordano, altri non se ne sono mai accorti, che Giorgio Armani è stato il primo big player a sradicare i cliché di moda maschile.

  • Jan 15, 2025 | style.corriere.it | Alessandro Calascibetta

    Adriano Giannini ha 52 anni e ha ricevuto nomination ai premi David di Donatello e ai Nastri d'Argento (giacca Dolce&Gabbana; styling di Luca Roscini con la collaborazione di Vittorio Giargiana; grooming: Yuri Napolitano @Interlude project). Il 2024 è stato l'anno di Adriano Giannini, straordinario in Adagio e in Supersex.

  • Jun 11, 2024 | style.corriere.it | Alessandro Calascibetta

    Filippo Scotti è esattamente la persona che mi aspettavo. Inquieto, tormentato - non lo dà a vedere ma lo è -, educatissimo, gentile, profondo. L'idea che mi ero fatto dopo averlo conosciuto come attore in È stata la mano di Dio corrisponde. Filippo è un ragazzo più grande della sua età, a tratti ancora ingenuo ma determinato. Filippo Scotti è nato a Gravedona (Como), il 22 dicembre 1999.

  • May 21, 2024 | style.corriere.it | Alessandro Calascibetta

    A 46 anni dall’approvazione della legge 194, che dal 1978 regolamenta l’accesso all’aborto in Italia, il dibattito sui diritti riproduttivi è ancora molto acceso.

  • Apr 15, 2024 | style.corriere.it | Alessandro Calascibetta

    Sul Style Magazine di gennaio/febbraio 2024 aveva raccontato tutto. Giulia Innocenzi nel suo articolo Morire di profitto, aveva svelato "il backstage" di Food for Profit. Il documentario sugli allevamenti intensivi che, da allora, è diventato "il documentario shock sugli allevamenti intensivi”. «All'epoca avevamo il film finito, ma non sapevamo come distribuirlo», ci dice. Perché adesso tutto è cambiato. Grazie ai social e al passaparola, il docu è diventato un successo.