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  • 2 days ago | altreconomia.it | Alice Facchini

    “Vogliamo che si sappia delle donne partigiane. Siamo sorelle, spose, madri, donne come tutte le donne del mondo. Noi non siamo le vivandiere di un allegro esercito di predoni e di avventurieri, ma dividiamo con loro tutti i disagi. Quando la sera ci avvolgiamo nella nostra coperta sulla paglia della nostra baita, accanto ai nostri fratelli, prima che gli occhi si chiudano nel pesante sonno della stanchezza, i nostri discorsi sono discorsi di tutta la gente libera, amante della libertà”.

  • 4 weeks ago | altreconomia.it | Alice Facchini

    Nel 2024 434 persone senza dimora hanno perso la vita in Italia: erano state 415 nel 2023 e 399 nel 2022. Analizzando i dati, oltre a un costante aumento, salta agli occhi che si muore tutto l’anno, non solo durante l’inverno. Solo l’1% di questi decessi è avvenuto per ipotermia. La prima causa sono i malori (30%), seguito da aggressioni (10%), incidenti di trasporto (10%), abuso di sostanze (8%) e suicidi (8%).

  • 1 month ago | internazionale.it | Alice Facchini

    Con la riforma che la ministra dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini vorrebbe far approvare e i tagli decisi dal governo Meloni, gli atenei italiani rischiano di lasciare a casa circa due terzi dei più di trentamila lavoratori precari, tra professori a contratto, assegnisti, borsisti e ricercatori. Intanto, negli ultimi sei mesi si stima che siano terminati 1.500 rapporti di lavoro a tempo determinato.

  • 1 month ago | internazionale.it | Alice Facchini

    In una società che si rifiuta di pensare alla morte, aggrappandosi a un progresso scientifico e tecnologico che dà l’illusione di poter vivere in eterno, il tema del lutto è un tabù. Eppure nel mondo ci sono 258 milioni di persone rimaste vedove, con tutte le conseguenze sociali e sanitarie che questo comporta. Il lutto, infatti, può avere un effetto dirompente su chi resta in vita, causando disturbi psicologici e fisici.

  • Oct 23, 2024 | internazionale.it | Alice Facchini

    “Il fango è pesante: quello che ti si attacca sui vestiti e sulla pelle, ma anche quello che ti rimane dentro. Quando vedo il cielo grigio mi innervosisco, come il mio cane: non riesco a stare ferma, prendo gli oggetti più importanti e li porto al piano di sopra, anche se so che l’acqua potrebbe arrivare anche lì”. Quando si è trasferita a Faenza, 16 anni fa, Stefania Castiglia non voleva credere al monito di sua madre: “Quella casa è troppo vicina al fiume!”.