Beba Marsano's profile photo

Beba Marsano

Milan

Journalist at Corriere Della Sera

Articles

  • 1 month ago | vanityfair.it | Beba Marsano

    «Odio sentirmi a casa quando sono via», diceva George Bernard Shaw. Giuseppe Verdi, al contrario, cercava il focolare anche nei grandi alberghi. E fece del Grand Hotel et de Milan la sua dimora per quasi trent’anni. Dal 1872 al 1901 occupò la stanza 108, oggi 105, suite presidenziale che porta il suo nome. Qui visse, morì, lavorò a capolavori come Otello, Falstaff e a una nuova versione del Don Carlos, l’opera più monumentale, complessa.

  • 1 month ago | corriere.it | Beba Marsano

    Ci sono almeno tre buoni motivi per mettere in agenda Cortona: Il Falconiere, il Museo diocesano e Gino Severini (1883-1966). Il primo è un relais dalle eleganze campestri nella fattoria seicentesca già di Antonio Guadagnoli, poeta giocoso che indispose Leopardi; qui, all’ombra di ulivi e cipressi, visse accudito da una fantesca attempata e autoritaria, di cui — Edipo docet — si innamorò.

  • 1 month ago | corriere.it | Beba Marsano

    tradizioniLe casse sceniche. capolavori del barocco, sono al centro di una tradizione che fa da sempre fremere la città (oggi anche per il fattore meteo) A Savona, città di tesori sottotraccia, la processione del Venerdì santo è rito e anche qualcos’altro: un museo in libera uscita. Per giorni, nello splendore rococò degli oratori, una task force di confratelli lavora senza sosta nel cavare dall’ombra e rimontare i gioielli di famiglia rimasti 24 mesi sotto chiave: i Misteri.

  • Feb 19, 2025 | vanityfair.it | Beba Marsano

    Aosta? Stendhal la amava, Rocco Schiavone no. Odia il freddo, la montagna. E la mancanza quasi dolorosa dei tramezzini. Il vicequestore più popolare della tv - trasteverino dalle maniere poco ortodosse, confinato nella «terra dei quattro Quattromila» per demeriti disciplinari - torna dal 19 febbraio su Rai 2 in una nuova serie, la sesta, ispirata ai romanzi di Antonio Manzini.

  • Feb 13, 2025 | corriere.it | Beba Marsano

    carnet/33Una frequentazione consueta fin dall’infanzia si è trasformata in un amore incondizionato e necessario. Al netto di ogni mondanità Per Alba Parietti Courmayeur è lo scrigno dei ricordi. Dentro c’è il colore dell’infanzia, il sapore di un tempo a dimensione d’avventura («salire sul Bianco con mio padre sulla vecchia funivia dei ghiacciai»), l’odore di verità («la neve d’inverno, il letame d’estate»). Qui c’è la casa del cuore, dove torna ogni volta che può.