
di Nicola Bambini
Articles
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Nov 30, 2024 |
gqitalia.it | di Nicola Bambini
Di fronte al mio naso un gigantesco blocco di resina sintetica da oltre 40 tonnellate, con intrappolata al suo interno - come il fossile di un dinosauro - una Classe G datata 1979, la prima generazione del mitico fuoristrada. Spostando lo sguardo verso l’orizzonte, invece, sbuca in lontananza il monte Schöckl, dove Mercedes-Benz - da 45 anni - mette alla prova il suo Geländewagen, modello dopo modello, su un arduo percorso off-road lungo 5 chilometri che attraversa 700 metri di dislivello.
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Nov 15, 2024 |
gqitalia.it | di Nicola Bambini
Qualcuno ha la maglia azzurra della Nazionale, altri quella di un club, con nome e numero del calciatore preferito. Sotto canestro, invece, è un valzer di colori, con le canotte delle più celebri squadre di basket. Poi una lunga fila vicino alla rete da tennis, tutti con la racchetta in mano, in attesa di fare due scambi. È la magia dello sport, immaginare di essere un grande campione anche durante un partita con gli amici.
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Nov 7, 2024 |
gqitalia.it | di Nicola Bambini
Era il 1932 quando Carlo Abarth, in sella ad una moto dotata di sidecar, organizzò e vinse una gara di velocità contro un treno, l’Orient-Express, sulla tratta di oltre mille chilometri da Ostenda a Vienna. È l’amore per la competizione, per le sfide, lasciato in eredità alla sua casa automobilistica che da oltre 75 anni è il simbolo dell’emancipazione dell’utilitaria: modello dopo modello, sfida dopo sfida, appunto, auto da pista per la strada.
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Nov 5, 2024 |
gqitalia.it | di Nicola Bambini
La musica rap e gli sport da combattimento hanno, in un certo senso, una radice comune: entrambi arrivano dalla strada. Due potenziali trampolini sociali che, stando alle parole di Tony Effe, «possono aiutare a crearti un futuro». L’artista romano, classe 1991, all’anagrafe Nicolò Rapisarda, è salito su entrambi, anche se è dal lato musicale che ha raggiunto il successo e la popolarità: «Forse, però, ho più passione per la boxe», ha sottolineato recentemente. «Diciamo che stanno a pari livello».
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Oct 31, 2024 |
gqitalia.it | di Nicola Bambini
Distacchi, segmenti, trend e proiezioni. Oggigiorno, chiunque guardi la Formula 1, è abituato a interfacciarsi con una mole gigantesca di rilevamenti cronometrici. Numerini che scorrono, si illuminano, lampeggiano, fornendo un quadro preciso di ciò che sta accadendo in pista. Pensare che fino a cinquant’anni fa, i tempi venivano presi analogicamente: c’era qualcuno che, cronometro alla mano, era incaricato di riportare i lap time di ogni pilota.
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