
Eliana Urbano Raimondi
Articles
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Mar 21, 2024 |
juliet-artmagazine.com | Eliana Urbano Raimondi
Incongruenze prospettiche, paradossi ottici, iterazioni della medesima figura verso l’infinitamente piccolo, uccelli negativi di pesci, metamorfosi interspecifiche, illusioni e distorsioni del reale danno caleidoscopico sfoggio nelle eleganti sale espositive di Palazzo Bonaparte: sono il capzioso e geniale marchio grafico del maestro olandese Maurits Cornelis Escher, in mostra a Roma fino al 5 maggio 2024, in celebrazione del centenario dalla sua visita nella Capitale (1923).
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Mar 18, 2024 |
segnonline.it | Eliana Urbano Raimondi
Apparenti citazioni di capolavori fuori fuoco pullulano nelle sale della Galleria d’Arte Moderna di Roma, dove resteranno fino al 26.05.2024, proprio con l’intento di mettere a fuoco una riflessione su tematiche e dinamiche quali la co-autorialità dello spettatore nel processo di fruizione, la ricezione delle immagini, la disinformazione.
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Oct 7, 2023 |
segnonline.it | Eliana Urbano Raimondi
La mostra, oltre a testimoniare una porzione notevole di Storia dell’Arte col suo dichiarato ritorno al figurativo, dagli anni Settanta a oggi, attraverso opere di artisti di chiara fama internazionale, chiama in causa implicazioni filosofiche, psicologiche, morali, estetiche e identitarie, all’insegna di una continua, straniante, interiezione visiva che, nell’ipersaturazione del reale e della sua percezione sensoriale, sfocia nel surreale.
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Sep 4, 2023 |
juliet-artmagazine.com | Roberto Vidali |Eliana Urbano Raimondi
Ryan Mendoza’s painting is comparable, in its proceeding, albeit in a different context, to the architecture by Alvar Aalto who, in designing a city, believed he had to start from a portion and not from the whole. The detail fascinates, intrigues; the zoom brings us up close, not so much to see the pores or hair, but only to exclude what is around the main subject in a disturbing position or that could cause distraction.
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Aug 30, 2023 |
juliet-artmagazine.com | Eliana Urbano Raimondi
The context in which Mel Bochner’s personality and then artistic research was formed belongs to the Sixties and Seventies. Those were years of great social upheavals, marches in favor of peace, protests for the claim of minority rights and, let’s face it, it was a historical moment also based on the great illusion for a future full of joy and happiness.
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