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  • Jul 20, 2024 | editorialedomani.it | Federico Ferrari

    Thomas Jolly, 42 anni, francese di Rouen, è il direttore artistico della cerimonia di venerdì. Il suo orologio sarà puntato sul 26 luglio ormai da un po’ di tempo, la data della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Parigi. Che emozione ha provato quando ha saputo che avrebbe diretto la cerimonia di apertura e di chiusura? Devo ammettere che è una storia davvero folle perché non mi aspettavo nulla di tutto ciò.

  • Jun 21, 2023 | antinomie.it | Federico Ferrari

    Esistono alcune regole di base del giornalismo culturale. Una di queste è che ogni articolo deve essere dedicato a un libro, uno spettacolo, una mostra o, usiamo il terribile sintagma, un evento. Come tutte le regole anche questa ha più di una ragion d’essere, la principale delle quali è la priorità di informare, in modo ordinato, i lettori sull’ “offerta culturale” più recente.

  • Jun 7, 2023 | antinomie.it | Federico Ferrari

    Nel 1934, Günther Anders, una delle menti più lucide del Novecento, pronuncia, a Parigi, presso l’Institut d’Etudes Germaniques, una conferenza su Kafka. Anders, che certo non fu mai propenso al compromesso, tiene un discorso che lascia perplessa, se non disorientata, una platea, per lo più (a eccezione di Hannah Arendt e Walter Benjamin, rispettivamente, moglie e cugino di Anders), ignara di chi sia l’autore praghese al centro dei pensieri del filosofo tedesco.

  • May 25, 2023 | antinomie.it | Federico Ferrari

    Credo vi siano solo due esperienze passando attraverso le quali la psiche umana sia portata al suo estremo limite di sofferenza. La prima, inconsolabile, è la morte di un figlio. La seconda, devastante, è la morte della madre. La seconda, a differenza della prima, trova, in alcuni casi, una possibilità di consolazione, ma solo attraverso un lungo processo di ricomposizione della propria identità.

  • May 21, 2023 | bresciaoggi.it | Federico Ferrari

    Si conclude nel peggiore dei modi l’annata di Lumezzane, che in gara-4 della serie play-in si inchina di nuovo a Vicenza e non riesce a guadagnarsi il diritto di giocare la bella in casa. La LuxArm retrocede quindi nella nuova Serie B Interregionale, e deve recitare il mea culpa soprattutto per l’occasione buttata alle ortiche in gara-3, nella quale i valgobbini di Fabio Saputo sono stati capaci di dilapidare un vantaggio di 22 punti nel terzo quarto (26-48 al 23’).

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