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1 week ago |
internazionale.it | Igiaba Scego
La storia di Jeanne Baret è quella straordinaria di una donna coraggiosa in un’epoca, il settecento, di patriarcato e imperialismi, in cui alle donne era permesso poco. E in questo tempo di buio Jeanne Baret è una luce che illumina e mostra un cammino possibile alle donne. Il libro di Baruchello può essere definito un young adult femminista. Ma chi è Jeanne Baret? È una scienziata, una botanica, un’esploratrice.
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2 weeks ago |
internazionale.it | Igiaba Scego
In Nero _ Amat Levin ci parla dell’Africa subsahariana, con piccole incursioni anche a est, e di tutte quelle storie che dovrebbero stare nei libri di scuola. Ogni cosa è analizzata con lenti di _empowerment. Levin vuole dire al mondo che l’Africa ha una storia complessa, multiforme e soprattutto antica. Infatti prima dell’arrivo degli europei il continente era molte cose. E anche dopo la sua storia non può essere liquidata come un mero rapporto di sottomissione.
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3 weeks ago |
internazionale.it | Igiaba Scego
Moni Nilsson e Anna Fiske inventano un personaggio indimenticabile, una nonna tutta sprint, un po’ matta e molto giocherellona. La nonna si chiama Marta, ma in famiglia la chiamano tutti Nonnamatta. Ma perché si è meritata questo soprannome? Basta vedere la copertina del libro: ama i vestiti sgargianti, gli stivali da cavallerizza, gli occhiali tondi tondi che fanno tendenza e ha un sorriso smagliante, anche se le mancano dei denti. Non si vergogna di niente. È molto naturale.
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3 weeks ago |
lastampa.it | Igiaba Scego
Era Il 23 giugno 2023, me lo ricordo ancora come fosse oggi. Papa Francesco, in occasione del 50° anniversario della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, convocò 200 artisti di tutto il mondo nella Cappella Sistina. C’erano architetti, musicisti, letterati, cineasti, pittori, scultori. Dal regista britannico Ken Loach allo scrittore portoghese Gonçalo M. Tavares, dal premio Pulitzer statunitense Jhumpa Lahiri alla poetessa italiana Viviane Lamarque.
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4 weeks ago |
internazionale.it | Igiaba Scego
A volte ci sono libri che abbracciano il nostro bisogno di consolazione. Come Volevamo solo vedere il mare _di Fabio Bartolomei, uscito in tempo per la ricorrenza del 25 aprile. Questo romanzo _young adult _già dalle prime righe avverte i lettori, giovani e non, che la guerra è complessa. È crudele. Spinge le persone a diventare altro da sé, vittime, carnefici o vittime e carnefici allo stesso tempo. I protagonisti del libro sono tre ragazzi tedeschi, Florian, Valentin e Lothar. Hanno sedici anni.
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