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Lorenzo Robustelli

Brussels

Managing Director and Co-Founder at Eunews

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Articles

  • 3 weeks ago | eunews.it | Lorenzo Robustelli

    Ogni sentenza della magistratura è un atto di democrazia. Certamente chi è condannato, spesso, ritiene che la pena sia ingiusta, quando non rivendica la sua totale innocenza. Ma funziona così, in una democrazia. Ci sono delle persone che fanno studi adeguati, superano un concorso (o vengono eletti dai cittadini) ed assumono il ruolo di magistrato. Quello che nelle democrazie si difende è l’indipendenza della magistratura, in particolare dal potere politico, ed in generale da ogni interferenza.

  • 3 weeks ago | eunews.it | Lorenzo Robustelli

    Every ruling by the judiciary is an act of democracy. Certainly, those who are convicted often feel that the verdict is unjust, when they don’t even claim their total innocence. But that’s how it works in a democracy. There are people who do proper studies, pass a competitive public examination (or are elected by the citizens) and take on the role of magistrate.

  • 1 month ago | eunews.it | Lorenzo Robustelli

    Kaja Kallas, l’ex prima ministra estone diventata alta rappresentante dell’Unione europea per la Politica estera e di sicurezza, sembra aver già chiuso il suo ciclo, a quattro mesi appena dalla nomina. La sua ultima uscita su un nuovo fondo di 40 miliardi per l’Ucraina, poi ridotto a 5 e poi ancora ridotto a zero sembra essere stata la pietra tombale sul suo lavoro qui a Bruxelles.

  • 1 month ago | eunews.it | Lorenzo Robustelli

    Kaja Kallas, the former Estonian prime minister turned EU High Representative for Foreign and Security Policy, seems to have already closed her cycle, just four months into her appointment. Her last outing on a new 40 billion fund for Ukraine, then reduced to 5 and then again reduced to zero, seems to have been the final straw for her work here in Brussels.

  • 1 month ago | eunews.it | Lorenzo Robustelli

    La difesa è una cosa complessa. Avere le armi conta, ovviamente, ma, come diceva un mio amico poliziotto che guidava come un pilota di formula uno “il mezzo conta, ma conta pure il pilota”. Dove sta andando l’Unione europea? Lasciamo perdere il dibattito, pur sacrosanto, sulla scelta di aumentare le armi o tentare ogni strada di dialogo, non è questa la sede. La domanda che mi pongo qui è: si è deciso di aumentare le capacità militari difensive dell’Europa (non solo dell’Ue), ma a che scopo?

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