Articles

  • 1 week ago | euractiv.it | Magnus Nielsen |Nick Alipour

    I Verdi tedeschi credono di poter conciliare il sostegno a Israele con la richiesta di un embargo parziale sulle forniture di armi e di un cessate il fuoco a Gaza, ha dichiarato a Euractiv il loro co-presidente, Felix Banaszak. “Non è un paradosso difendere il diritto di Israele a difendersi e allo stesso tempo chiedere un cessate il fuoco e un embargo parziale a Gaza,” ha affermato.

  • 2 weeks ago | euractiv.it | Charles Szumski |Magnus Nielsen

    Il presidente francese Emmanuel Macron visiterà la Groenlandia il 15 giugno insieme alla premier danese Mette Frederiksen per dimostrare “l’unità europea” di fronte alla minaccia degli Stati Uniti di annettere il territorio per la sua ricchezza di minerali strategici. Secondo un comunicato stampa stampa dell’ufficio di Frederiksen, durante la visita i leader discuteranno della sicurezza nell’Artico insieme al premier del territorio semi-autonomo danese, Jens-Frederik Nielsen.

  • 3 weeks ago | euractiv.it | Magnus Nielsen |Thomas Moller-Nielsen

    Mercoledì Bruxelles ha formalmente approvato la richiesta avanzata anni fa dalla Bulgaria di aderire all’eurozona, aprendo la strada all’adesione del Paese, che diventerà il 21° membro dell’eurozona il primo gennaio 2026. La Commissione e la Banca centrale europea (BCE) hanno affermato che la Bulgaria, lo Stato membro più povero dell’UE, ha soddisfatto i cosiddetti “criteri di convergenza” per aderire all’unione monetaria.

  • 3 weeks ago | euractiv.de | Magnus Nielsen |Thomas Moller-Nielsen

    Brüssel hat am Mittwoch Bulgariens jahrelanges Bestreben auf Beitritt zur Eurozone offiziell zugestimmt. Damit ist der Weg für das Land geebnet, als 21. EU-Land den Euro am 1. Januar 2026 einzuführen. Die Kommission und die Europäische Zentralbank (EZB) erklärten, dass Bulgarien – der ärmste Mitgliedstaat der EU – die sogenannten „Konvergenzkriterien“ für den Beitritt zur Währungsunion erfüllt hat.

  • 3 weeks ago | euractiv.it | Eddy Wax |Magnus Nielsen

    Fernand Kartheiser, che rischia l’espulsione dal gruppo di destra ECR, ha dichiarato a Euractiv che il suo viaggio in Russia è servito “a rompere il ghiaccio”. Bollato come un paria dal suo stesso gruppo parlamentare e a rischio di espulsione mercoledì, l’europarlamentare lussemburghese Fernand Kartheiser insiste che, quando la settimana scorsa si è recato a Mosca, stava agendo in nome della diplomazia, non della diserzione.

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