-
1 week ago |
d.repubblica.it | Mara Accettura
Ha disegnato templi di polistirolo con bambini che saltano e metropolitane con spericolate piste da skate. Regni cinetici su ruote, meduse giganti che fluttuano nell’aria, palazzi rinascimentali in cui surfisti cavalcano enormi onde e scuole a forme di alveare. Un caleidoscopio di ambienti immersivi, illusioni ottiche, paesaggi emotivi, ispirazioni per architetture possibili.
-
2 months ago |
moda.it | Mara Accettura
Che cosa è il corpo? Materia che somatizza ruoli e modelli tramandati oppure un contenitore di spirito, forza vitale e memoria da preservare? O ancora un fenomeno relazionale e politico da esplorare con un algoritmo? La pressione tecnologica, sociale e oggi anche la minaccia della guerra ridefiniscono il nostro pensiero sul corpo, lo trasformano.
-
2 months ago |
moda.it | Mara Accettura
Architetta lei e studente all’Accademia di Belle Arti lui, Titina Ammannati e Gianpiero Vitelli erano legati da una passione per la progettazione. Nulla era fuori dalla loro portata, dal design di interni a quello di mobili dalla costruzione edilizia alla ristrutturazione con quella curiosità verso le nuove forme, materiali e modi di produrre tipica della generazione del dopoguerra.
-
2 months ago |
moda.it | Mara Accettura
Ci sono stelle curiose della vita tanto da incarnarsi in lucciole e squaletti dai denti aguzzi che stufi di mettere paura diventano vegetariani. Letterine di pastina che scrivono storie di notte, quando nessuno le vede, e e campanili innamorati che imprigionano nuvole.
-
Feb 8, 2025 |
moda.it | Mara Accettura
Pochi giorni dopo la tragedia dell’11 settembre Alice Robb venne ammessa alla prestigiosa School of American Ballet. «La città era in lutto ma per me era il giorno più bello della vita», scrive in Non pensare, cara. Amare e abbandonare la danza classica (66thand2nd). Aveva 9 anni e il suo sogno di diventare ballerina si stava avverando. Una vecchia foto la ritrae a 11 anni con una ventina di compagne, tutte col sorriso teso, il collo allungato, la schiena eretta.
-
Nov 22, 2024 |
moda.it | Mara Accettura
Sarà il designer di origine belga Glenn Martens a collaborare, per l’autunno 2025, con H&M. Per il direttore creativo globale Jörgen Andersson, le partnership rappresentano la nuova leadership. «Siamo una piattaforma e un amplificatore di nuovi talenti. Li cerchiamo ovunque, dall’India al Sudamerica. Quando abbiamo lanciato la collezione di Rok Hwang, lui stesso mi ha detto : “Sono entusiasta, ora la mia casella di posta è piena di email di clienti che non avevano mai sentito parlare di me”».
-
Oct 10, 2024 |
repubblica.it | Mara Accettura
Altari, organi fatti di ventole da pc, un candelabro a ruota da soffitto da cui pendono libretti degli inni. La Serpentine di Londra è stata trasformata in un quasi luogo di culto, una chiesa che appartiene al passato quanto al futuro, per ospitare The Call, letteralmente la chiamata o la vocazione, l’opera immersiva del duo berlinese Holly Herndon e Mat Dryhurst. La loro istallazione audiovisiva mescola poesia, musica e risposte collettive dal pubblico.
-
Oct 7, 2024 |
repubblica.it | Mara Accettura
Il titolo è un riferimento alla Follia, antico tema musicale portoghese e a Le montagne della follia di Lovecraft. Nell’atelier della residenza è esposto un gruppo di opere dell’artista, video, pastelli, matite su carta plastificata, tra cui Loro, una rielaborazione di una foto storica degli anni 60 dei Them (loro) la band britannica di Van Morrison dove Lucente, come una specie di Zelig, ha sostituito i volti dei componenti con il suo.
-
Oct 1, 2024 |
repubblica.it | Mara Accettura
Sono passati 60 anni dal film Prima della Rivoluzione che Bernardo Bertolucci girò a soli 22 anni: la storia di un giovane studente che simpatizza per il marxismo ma poi rientra nei ranghi della borghesia. “Era il mio primo film autobiografico, quello in cui uno mette tutto se stesso, e segnava inoltre il mio ritorno a Parma. In Italia non ebbe alcun successo. Programmazione breve, critica in generale molto negativa; un critico importante disse: Bertolucci, lascia perdere!” commentava il regista.
-
Sep 20, 2024 |
repubblica.it | Mara Accettura
“Sembrava che fossimo un movimento ma in realtà eravamo più una costellazione”. Così dice Pier Paolo Calzolari, in Casa Ideale (Humboldt Books riferendosi all’Arte Povera). “Ognuno di noi aveva il suo background ed eravamo guidati dalle nostre aspirazioni individuali e ragioni, ma la cosa che avevamo in comune era l’urgenza di creare una relazione nuova con il mondo”.