Matteo Dall'Ava

1 week ago | vanityfair.it | Matteo Dall'Ava

A Milano, si sa, anche le miniature hanno stile. E lo hanno in abbondanza quando a ospitarle è l’ultimo piano della Torre Velasca, sospesa tra brutalismo e poesia, da poco restituita ai milanesi in tutto il suo splendore. È lì che Hot Wheels – il marchio più scattante, luccicante e sorprendentemente adulto dell’universo Mattel – ha celebrato la sua nuova era italiana con una cena tanto esclusiva quanto affettuosamente informale.

1 week ago | vanityfair.it | Matteo Dall'Ava

Non è più tempo di minimalismi. La nuova smart #5 Brabus (si legge hashtag 5), svelata in anteprima mondiale durante la Milano Design Week, sottolinea la rottura con il passato e continua la scrittura di questo nuovo capitolo della storia del marchio: da simbolo della mobilità cittadina e compatta a dichiarazione d’intenti per chi desidera spazio, carattere e performance, ma senza rinunciare all’estetica.

2 weeks ago | vanityfair.it | Matteo Dall'Ava

C’è chi guarda e c’è chi vede. Ramak Fazel, invece, ci invita a osservare. E ci riesce con una delicatezza disarmante, portandoci nel cuore di Milano con la curiosità di chi torna a casa dopo un lungo viaggio. È appena stata inaugurata al Volvo Studio Milano l’installazione **All the Feels, within an Evolving Landscape **(Tutte le emozioni, dentro un paesaggio in trasformazione), firmata dal fotografo e artista multidisciplinare Ramak Fazel.

1 month ago | vanityfair.it | Matteo Dall'Ava

L’8 marzo non è solo una giornata di celebrazione, ma anche di consapevolezza. E la consapevolezza è il cuore pulsante di #NonMiViolare, il progetto di Motorola, realizzato con Telefono Rosa e con il contributo della Polizia di Stato, che si propone di educare i giovani all’uso responsabile dello smartphone e alla prevenzione del revenge porn. Un fenomeno devastante, che non solo distrugge reputazioni, ma mina profondamente la psiche delle vittime. Che cosa è il Revenge Porn?

2 months ago | vanityfair.it | Matteo Dall'Ava

Di solito, un test drive inizia con una presentazione tradizionale: una sala conferenze, file di sedie ordinate e il responsabile marketing o della comunicazione a illustrare le caratteristiche della vettura tra belle immagini e dati tecnici. Mini, invece, ha scelto di ribaltare il copione, trasformando la presentazione della Cooper Cabrio in un’esperienza immersiva e fuori dagli schemi.