
Pier Luigi Pisa
Tv Author and News Editor at la Repubblica
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Content creator | Journalist @Repubblica | Italian Tech | Basically, a storyteller
Articles
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1 week ago |
repubblica.it | Pier Luigi Pisa
La Engwe P20 si presenta come una scelta interessante per i pendolari urbani e per chi cerca una bici elettrica compatta, versatile e con un design che non passa inosservato. A differenza della sua sorella “maggiore”, la Engwe Engine 2.0 Pro che ha stazza, sospensioni e ruote adatte a terreni più impegnativi, la Engwe P20 è chiaramente pensata per muoversi agevolmente in città, sia nel traffico sia su pista ciclabile, l’importante è che davanti non abbia un percorso troppo accidentato.
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1 week ago |
lasentinella.gelocal.it | Pier Luigi Pisa
La Engwe P20 si presenta come una scelta interessante per i pendolari urbani e per chi cerca una bici elettrica compatta, versatile e con un design che non passa inosservato. A differenza della sua sorella “maggiore”, la Engwe Engine 2.0 Pro che ha stazza, sospensioni e ruote adatte a terreni più impegnativi, la Engwe P20 è chiaramente pensata per muoversi agevolmente in città, sia nel traffico sia su pista ciclabile, l’importante è che davanti non abbia un percorso troppo accidentato.
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1 week ago |
italian.tech | Pier Luigi Pisa
La Engwe P20 si presenta come una scelta interessante per i pendolari urbani e per chi cerca una bici elettrica compatta, versatile e con un design che non passa inosservato. A differenza della sua sorella “maggiore”, la Engwe Engine 2.0 Pro che ha stazza, sospensioni e ruote adatte a terreni più impegnativi, la Engwe P20 è chiaramente pensata per muoversi agevolmente in città, sia nel traffico sia su pista ciclabile, l’importante è che davanti non abbia un percorso troppo accidentato.
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1 week ago |
repubblica.it | Pier Luigi Pisa
Non si tratta di un semplice aggiornamento, ma di un cambio di paradigma: questi modelli sono progettati per affrontare problemi complessi non solo attraverso il testo, ma anche integrando e interpretando immagini come parte del processo di “pensiero”. Una caratteristica distintiva di entrambi i modelli è la capacità di “pensare” con le immagini. Questo significa che sono in grado di integrare input visivi direttamente nei loro processi di ragionamento.
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1 week ago |
italian.tech | Pier Luigi Pisa
OpenAI ha introdotto due nuovi modelli di intelligenza artificiale, o3 e o4-mini, con capacità inedite di ragionare in modo più profondo e visivo. Non si tratta di un semplice aggiornamento, ma di un cambio di paradigma: questi modelli sono progettati per affrontare problemi complessi non solo attraverso il testo, ma anche integrando e interpretando immagini come parte del processo di “pensiero”. L’azienda guidata da Sam Altman passa insomma da o1 a o3 (e o4) saltando palesemente un numero.
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