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Stefano Piri

Italy

Digital Managing Editor at Esquire Italia

Articles

  • 3 weeks ago | laregione.ch | Stefano Piri

    Altre pagine 24hIn breveTicino7E-paperNewsletterLoginRicercheAnnunci di lavoroAgenda Canali informativi Canale WhatsAppRss Altre pagine PromozioniQuotidiano in classeHockey ManagerOroscopoGiochiConcorsiVignetteInfo aziendaTombolaFumetti Abbonati Prova gratisMensileAnnuale Contatti Segnala notizieScriviciAbbonamentiTeamAnnunci funebriFAQ C'è chi ingabbia e tortura la democrazia liberale e poi ci resta male se non risponde ai comandi Da Roma a Parigi, da Washington a Budapest, c’è uno...

  • 1 month ago | esquire.com | Stefano Piri

    Imponente, avvolto in spirali celesti, l'Etihad Stadium sorge a un quarto d'ora di macchina dal centro di Manchester ma è più che altro un non-luogo calcistico, il corrispettivo sportivo di uno di quei grandi aeroporti o centri commerciali che appartengono più all'epoca che al luogo in cui sorgono.

  • 2 months ago | esquire.com | Stefano Piri

    Sanremo è un fenomeno culturale che va oltre la musica: è un’esperienza collettiva che unisce artisti, pubblico e storie che restano. Ogni edizione porta con sé nuove emozioni, dibattiti e canzoni destinate a lasciare il segno. Ma per immergersi davvero nel cuore del Festival, c’è un altro modo: leggere libri che raccontano la musica e i suoi protagonisti.

  • 2 months ago | laregione.ch | Stefano Piri

    La protagonista di ‘Emilia Pérez’ Karla Sofía Gascón poteva essere la prima donna transessuale a vincere l’Oscar come migliore attrice protagonista, invece la sua campagna per il premio è finita prima ancora di cominciare, a causa di una lunga sequenza di inciampi diplomatici.

  • 2 months ago | laregione.ch | Stefano Piri

    Fin dall’uscita del primo trailer si è capito che su ‘A complete unknown’ si sarebbe litigato. Non solo in ragione della qualità o la necessità di un nuovo film su Bob Dylan, oltretutto sull’abusatissima parabola iconoclasta della svolta elettrica, ma proprio della liceità dell’operazione. Da decenni infatti Hollywood applicava a Dylan una sorta di aniconismo, simile a quello con cui alcune grandi religioni si proibiscono la rappresentazione diretta del divino.