Valentina Dirindin

2 weeks ago | vanityfair.it | Valentina Dirindin

La pastasciutta antifascista, è facile da capire, è un rito che è italiano nel profondo. Lo è perché racconta, ogni venticinque aprile, la lotta per difendere la democrazia. E lo è perché la pasta, per noi italiani, non è mai solo una pasta. Non è mai solo cibo, quello più semplice, quotidiano, casalingo. La pasta è una tavola intorno a cui ritrovarsi, intorno a cui discutere, festeggiare, chiacchierare, raccontare, brindare, anche litigare ogni tanto.

3 weeks ago | vanityfair.it | Valentina Dirindin

Anderson Hernanes, il suo soprannome, se l'è guadagnato sul campo da calcio. Il «Profeta», lo chiamavano tutti, dopo che un presentatore televisivo brasiliano disse che durante le interviste aveva il vizio di citare sempre qualche verso della Bibbia. Il profeta, rimase per tutta la sua carriera da centrocampista. Prima in Brasile, sua terra natale, e poi in Italia: alla Lazio, all'Inter, alla Juventus. In Piemonte, evidentemente, il Profeta ci lasciò il cuore, tanto da tornarci a fine carriera.

3 weeks ago | vanityfair.it | Valentina Dirindin

I bastoncini di pesce sono sotto accusa. O meglio, probabilmente sotto accusa ci sentiamo noi, che quei bastoncini di pesce, troppo spesso, li teniamo lì nel freezer, comoda soluzione per la cena quando non si ha tempo di cucinare, ancor più comoda da preparare per i bambini, che almeno mangiano un po' di pesce e sono pure contenti, perché, in fondo, chi non ama uno stick panato da pucciare nella maionese?

4 weeks ago | dissapore.com | Valentina Dirindin

Io me la ricordo ancora, la prima volta che vidi Antonino Cannavacciuolo con una coda di fan lì per farsi un selfie con lui. Sarà stato poco meno di una decina di anni fa. Eravamo a un evento siciliano, e dall’altro lato della sala c’erano Ale e Franz. Da loro la coda non c’era, o c’era molto meno. E ricordo di aver pensato: ma chi glielo doveva dire, ad Antonino Cannavacciuolo, che un giorno sarebbe diventato così famoso? Più famoso di Ale e Franz?

1 month ago | vanityfair.it | Valentina Dirindin

La miglior chef donna al mondo ha un nome lungo, come lunga è la sua storia, che l'ha portata dalla Cina alla Thailandia, e dall'Asia al mondo intero. Lei si chiama Pichaya «Pam» Soontornyanakij, e ha appena vinto il titolo di The World’s Best Female Chef 2025, migliore chef donna del mondo, per la The World's 50 Best Restaurant's (l'evento gastronomico più importante dell'anno, che tra poco arriverà a Torino), succedendo alla collega brasiliana Janaína Torres.