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  • 2 weeks ago | linkiesta.it | Cristina Gambarini

    Il mondo del vino non sta vivendo certo un periodo sereno, di motivi per non far star tranquilli tutti i vignaioli d’Italia, ma non solo, se ne contano parecchi, e al netto di dazi sì, dazi no, basterebbe il fattore climatico per stravolgere le notti di chi lavora in vigneto. Ne abbiamo parlato nel corso dell’hackathon al Festival di Gastronomika 2025, ai Bagni Misteriosi di Milano.

  • 2 weeks ago | lacucinaitaliana.it | Cristina Gambarini

    Marmellata di more di gelso: il consiglio in più6 ImmaginiSe li conoscete sapete già che sono irresistibili, che una volta assaggiati non si può più fare a meno di questi frutti dolcissimi più golosi ancora delle ciliegie. Stiamo parlando delle more di gelsi, una delizia che si trova da maggio ad agosto e che si può utilizzare in moltissimi modi in cucina, dai risotti, alle insalate al tiramisù, e poi per preparare deliziose **marmellate.

  • 3 weeks ago | reportergourmet.com | Cristina Gambarini

    Giorgio Locatelli's tribute to Italy's signature dishes has always been a huge hit across the border, from Calamarata di pesce to Pappardelle fave e rucola (both of which can be found on the menu at the recently opened National Gallery restaurant), to pasta con le sarde (here is his recipe for preparing it to perfection).

  • Feb 25, 2025 | lacucinaitaliana.it | Cristina Gambarini

    Sono pochi i prodotti che ci cofortano nelle giornate fredde di inverno come la zucca e il cavolo nero, con i loro colori forti e il sapore pieno e intenso. Cucinati insieme, in una zuppa calda e ricca di nutrienti, sono semplicemente perfetti!La zucca, o cocuzza (dal latino cocutia), come viene chiamata nel Meridione, è un ortaggio estremamente versatile in cucina: si può utilizzare fritta, come impasto per farcire i ravioli, lessata in un riso o in una zuppa.

  • Feb 16, 2025 | lacucinaitaliana.it | Cristina Gambarini

    Frittelline ricoperte di zucchero, morbide e golose: i tortelli di Carnevale sono uno dei dolci più tipici dei giorni di festa. Piccoli e soffici, da mangiare così, o per i più golosi ripieni di crema pasticcera. Si chiamano così nel milanese, mentre vengono chiamati fritole a Venezia e castagnole in Emilia Romagna. Si preparano in poco tempo, si friggono in olio caldo ma non bollente, e si mangiano uno dopo l'altro, senza poter resistere. Qui di seguito la nostra ricetta per prepararli.