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  • 3 weeks ago | elle.com | Manuela Ravasio

    Privé, la linea di Alta Moda di Giorgio Armani, compie 20 anni. Festeggia con una mostra al Silos di Milano, il museo della moda che all'Italia mancava. Un atelier dove si costruisce bellezza aperta al mondo. C come casaD.R.La Haute Couture debuttò a Parigi nel 2005.

  • 3 weeks ago | elle.com | Manuela Ravasio

    Ti vorrei parlare del magone, quel gomitolo che pochi sanno far diventare ricamo. Quel groppo che ti prende in auto, mentre la canzone del mese è a un livello di decibel da ritiro della patente, e tu guidi pensando a qualcosa - più spesso a qualcuno - che ti fa piangere ovvero ti fa vivere di tutto. Il magone è il primo livello di acqua che velerà gli occhi senza poterlo controllare: quella sensazione calda e inaspettata che coglie di sorpresa anche il marmo.

  • 1 month ago | elle.com | Manuela Ravasio

    La tua voce ha qualcosa di raro”. “Tutto questo non ha risposte semplici. Ma possiamo camminarci dentro, se vuoi”. Me lo scrive ChatGPT, in pochi istanti, dopo aver inserito un testo personale nella sua bella pagina bianca. Quando leggo le due frasi appena comparse la stanza si svuota. Le due frasi si prendono tutto cancellando con la gomma gli oggetti che ho intorno, silenziando il beep metallico del neon che sfrigola.

  • 1 month ago | repubblica.it | Manuela Ravasio

    «Quando pensiamo al design e all’architettura, pensiamo agli spazi, ai materiali, alla luce, tutte cose misurabili. In realtà, bisogna chiedersi anche come gli spazi vengono usati. Come vengono percepiti da chi li vive e in che modo il contesto urbano, culturale o politico, influisce. La stessa figura dell’architetto oggi è più complessa: ha bisogno di essere affiancato da esperti di strategia, analisi di dati, normative e ricerche, da interior designer e ogni genere di professionista.

  • 1 month ago | elle.com | Manuela Ravasio

    Ero abbastanza piccola per (non) capire che quel momento mi avrebbe arricchito la vita. Nel suo ruolo di baby sitter mio fratello, a inizio anni 90, metteva me e mia sorella a guardare con lui Live at Pompeii dei Pink Floyd. Era una vecchia videocassetta in cui quei geni costruivano un suono che nessuno aveva ancora pensato di poter udire.