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3 days ago | 
corriere.it | Andrea Marinelli |Giuseppe Sarcina |Danilo Taino |Marta Serafini
di Andrea Marinelli questa mattina il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato accolto al Terminal Reale dell'aeroporto Re Khalid di Riad dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (sopra, nella foto Afp di Alex Brandon, i due insieme). È iniziato così il viaggio mediorientale del leader americano, il primo ufficiale da quanto è tornato alla Casa Bianca, a parte quello di poche ore a Roma per il funerale di papa Francesco: nei prossimi quattro giorni visiterà anche il Qatar,...
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Jan 11, 2025 | 
corriere.it | Marta Serafini
Kiev diffonde le immagini di due militari feriti e spiega: catturati nella regione del Kursk Dei due prigionieri nordcoreani catturati dagli ucraini si hanno poche informazioni e nessun giornalista ha potuto incontrarli.
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Dec 7, 2024 | 
corriere.it | Marta Serafini
Dato per fuggito a Mosca o a Teheran, con lui ci sarebbe la first lady Asma Già nascosto a Mosca, in partenza o già partito per Teheran, ancora a Damasco o in volo su un jet privato per Doha, destinato a finire come Gheddafi o Saddam Hussein. Mentre i ribelli avanzano su Damasco e il regime si sgretola, la domanda inevitabilmente rimbalza. Dov’è finito Bashar? Risposte certe, nessuna. Ipotesi, tante.
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Dec 6, 2024 | 
corriere.it | Marta Serafini
Mosca chiede ai suoi cittadini di lasciare il Paese. Libano e Giordania chiudono i confini. L'analista Mzahem Alsaloum parla di documenti di intelligence dai quali emerge «una collaborazione di intelligence tra il regime e parti straniere oltre a Russia e Iran», c'è anche l'Italia La matassa siriana si ingarbuglia ancora mentre il regime degli Assad, al potere da oltre 50 anni, appare sempre più fragile.
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Dec 5, 2024 | 
corriere.it | Marta Serafini
Il regime ammette la ritirata. Media arabi: Hts a 50 chilometri da Homs. Prima Aleppo, poi Hama. Avanzano le fazioni ribelli sostenute dalla Turchia che ieri hanno segnato un’altra importante conquista.
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Dec 2, 2024 | 
corriere.it | Marta Serafini
Colloquio telefonico Putin e Pezeshkian. Gli Usa: tutti gli attori lavorino per la de-escalation A dare man forte alle deboli forze di Bashar Assad per fronteggiare l’avanzata dei ribelli islamisti ora arrivano anche le milizie irachene sostenute dall’Iran, entrate nella Siria orientale durante la notte tra domenica e lunedì. Poche e confuse le informazioni.
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Dec 2, 2024 | 
corriere.it | Andrea Marinelli |Viviana Mazza |Massimo Gaggi |Guido Olimpio |Marta Serafini |Marco Imarisio | +4 more
Il perdono di Hunter Biden La newsletter AmericaCina è uno dei tre appuntamenti de «Il Punto» del Corriere della Sera. Potete registrarvi qui e scriverci all’indirizzo: [email protected]. Joe Biden non ha solo perdonato suo figlio per i crimini commessi ma anche per quelli che «potrebbe aver commesso o ai quali potrebbe aver partecipato» nel periodo tra il 1 gennaio 2014 - quando Biden era vicepresidente - e il 1 dicembre 2024. I sostenitori di Trump sui social la additano come una...
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Dec 1, 2024 | 
corriere.it | Marta Serafini
Dal patriarca Hafez all’erede mancato Basel, è una saga di intrighi, violenze e spietatezza E per Bashar era pronta la carriera medica Quando nel 2011 migliaia di giovani scesero in piazza, Aleppo in testa, a chiedere più democrazia e giustizia, Bashar Assad deve aver pensato al suo antenato Sulayman al-Wahhish, un alawita originario del villaggio di Qardaha, nel governatorato di Latakia, il cui nome in arabo significa «bestia».
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Dec 1, 2024 | 
corriere.it | Marta Serafini
Le milizie filoturche spingono, l’esercito contrattacca. Raid russo su un collegio francescano Torna a Damasco il presidente Bashar Assad, «scortato» dalla visita dell’alleato iraniano dopo l’ingresso dei ribelli ad Aleppo e tornano in azione i cacciabombardieri russi. Ma la crisi siriana, forse la più dura che il regime sta affrontando dal 2011, sembra tutt’altro che risolta.
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Nov 30, 2024 | 
corriere.it | Marta Serafini
Assad: sconfiggeremo i terroristi. Voci di spari e golpe a Damasco. Telefonata Ankara Mosca La testa di pietra della statua di Basel Assad, il fratello minore cui un incidente d’auto impedì di diventare presidente, rotola sulla piazza. Non sarà la fine di un’epoca e la «testa» non è quella del maggiore Bashar ma di sicuro è una scena che in pochi avrebbero scommesso di vedere entro la fine dell’anno.
